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Come diventare attori

Fare l'attore, sognare di recitare su palcoscenisci dei più grandi teatri italiani o in un film di Hollywood o diventare attori in generale è un sogno prima ancora di essere un'ambizione. Un sogno perchè recitare deve venire dal cuore, sentirlo davvero all'interno di se stessi. Fare l'attore è a livello professionale è un mestiere molto impegnativo, che richiede sacrifici, parecchio studio e tanta preparazione. Certo una buona dose di talento è fondamentale, la predisposizione a recitare ed esprimere se stessi, comunicare senza imbarazzo è molto importante. Ma non è tutto, per cui la capacità di concentrazione, la determinazione, la dialettica, la cultura e la predisposizione intellettuale sono elementi imprescindibili se si vuole iniziare un percorso formativo di recitazione, prima ancora di lanciarsi nelle prime esperienze lavorative e affrontarne i relativi casting.

Per diventare attori di successo il talento, quindi, non è sufficiente da solo: è sulla scena che vanno esteriorizzate le proprie capacità di interpretazione e immedesimazione di ruoli, scenari, relazioni, emozioni e sentimenti. E per tutto questo il talento dev'essere accompagnato dall'impegno.
Possedere del talento artistico aiuta, e tanto, è fondamentale possederlo e se non lo si possiede bisogna sforzarsi di costruirlo, tutto si può imparare con la volontà e spirito di sacrificio; sapersene accorgere e saperlo poi sfruttare è il passo più importante e successivo. Ma si badi bene: è di gran lunga più importante lo studio e la preparazione artistica del talento fine a se stesso; È caldamente consigliato studiare con l'insegnamento di maestri competenti all'interno di una buona scuola di recitazione che possa aiutare a tirar fuori il proprio talento artistico a partire da specifiche tecniche di insegnamento e impartendo lo studio di diverse discipline afferenti alla recitazione stessa.

Diventare attori di livello è un'impresa che va concretizzata sul set, attraverso molta ambizione, il giusto mix di umiltà e sfrontatezza, l'umiltà di chi deve studiare recitazione e tutte le materie correlate; è fondamentale studiare dizione, respirazione diaframmatica, interpretazione, recitazione in lingua straniera, storia del teatro e della drammaturgia, storia del cinema, storia della recitazione, lettura drammatica, materie inerenti l'uso della voce, l'estenzione, il timbro. Sono solo alcune delle materie che consigliamo di approfondire e di cui verificarne la presenza in un programma di studio in una scuola di recitazione.
Nella recitazione tutto ciò che è espressività significa performance: interpretazione e messa in scena: il lavoro dell'attore. Recitare significa calarsi all'interno di un personaggio dimenticandosi di essere se stessi, dimenticandosi del pubblico. Fare l'attore, o l'attrice, è una professione che non deve portare ad essere presuntuosi, bramosi del successo e del denaro: in questo modo non si diventa buoni attori, ma meteore che sfruttano un fortunato quanto momentaneo momento di successo, senza saperne però sfruttare le possibilità, a causa di una mancanza di adeguata preparazione di base. Si può velocemente  diventare famosi, ma ancora più rapidamente si decade, ci si brucia, perchè mancano le fondamenta su cui costruire una adeguata preparazione artistica che soltanto anni di studio, fatica quotidiana, caparbietà e tantissima determinazione riescono a dare.

Bisogna diffidare dalle facili ascese al successo: serve ambizione, non presunzione. Essere attori, infatti, non deve essere un mezzo per mettersi in mostra e porsi sempre al centro della scena - mediatica e non - così come non deve essere un modo per arricchirsi in maniera veloce. Essere attori è una sfida con se stessi e le proprie capacità, per offrire al pubblico emozioni nuove e gradite, gratificanti sia per se stessi che per chi guarda, ascolta e ammira. Il denaro e la notorietà sono un'involontaria conseguenza. Ancor meno importante è la bellezza: un bel viso e un fisico armonioso non bastano nella maniera più assoluta e non servono, a meno di non voler interpretare determinati ruoli e solo e soltanto quelli, per diventare buoni attori .

Alla luce di quanto detto i consigli definitivi per diventare attori o attrici di successo nel cinema, in teatro o anche per fiction televisive sono i seguenti... È fondamentale rivolgersi ad una buona e qualificata scuola di recitazione. Attori non ci si improvvisa, non si vince per caso un provino inaspettato, o non facilmente, così perchè avete colpito a tal punto il regista per una propensione che nemmeno voi conoscevate. Non avviene o avviene molto di rado e se è capitato a qualche attore, più o meno famoso, è l'improbabile eccezione che non fa che confermare una regola ferrea: recitare ad alti livelli non è un hobby, studiarne le tecniche e i caratteri non richiede altro che tanto tanto sacrificio. Bisogna infatti sempre stare attenti, le città sono piene di locandine e manifesti pubblicitari: alcune scuole sono effettivamente validissime e piene di professionisti appassionati, altre sono anonime scuole dal dubbio curricula che promettono corsi formativi di alto livello e miracoli professionali insperabili e probabilmente molto deludenti: informatevi, attraverso amici comuni, facendo delle indagini, e sondando il terreno di persona, prima di sottoscrivere un contratto o dare dei soldi. Bisogna affidarsi a gente inserita nel settore artistico di vostro gradimento competente, e non fidarsi del primo annuncio che trovate sul web o su un giornale; quella dell'attore è una professione che offre una domanda molto superiore alla richiesta, anche di volti nuovi quindi, è bene sapere la difficoltà, specie all'inizio, dell'inserimento in questo mondo. Solo ottimi professionisti e insegnanti potranno formarvi e far uscire dal vostro animo tutta la determinazione per apprendere le tecniche di recitazione cinematografica, teatrale, cabarettistica, ecc. E nemmeno deve scoraggiarvi la storia del divo reso famoso dalla televisione, senza aver studiato e dalle molto dubbie capacità professionistiche: non andranno molto lontano o comunque si tratta di eccezioni: dietro attori e attrici famosi, prima di tutto, c'è tanto impegno. Questo non deve scoraggiare ma deve motivare le persone che davvero hanno voglia e passione e desiderano ardentemente diventare attori di professione.

Dopo aver studiato presso una competente accademia di recitazione, anche se non si finisce mai di studiare, bisogna proporsi. Si dovrà innanzitutto costruire una ottima immagine di voi stessi, preparando ad esempio un buon book fotografico fatto fare da fotografi esperti, compilando un valido curriculum, inserendo inizialmente qualsiasi particina si sia ricoperta e sapendosi vendere bene senza timori reverenziali, e presentandosi a competenti agenzie. Naturalmente potranno essere gli insegnanti stessi, specie se si è costruito un ottimo rapporto con loro, che potranno indirizzare gli aspiranti professionisti presso agenzie o direttamente produttori, qualora ne abbiano la possibilità; se si deve procedere da soli, occorre farlo con molta prudenza. E questo è uno dei punti più importanti e controversi di questo mestiere. Anche in questo campo, come in quelle delle già citate scuole o accademie di recitazione, esistono una miriade di agenzie fittizie che, a volte e assurdamente, a pagamento (mai pagare per lavorare come attore: sono quasi sempre truffe!) promettono parti in opere o film.

Meglio essere ragionevolmente diffidenti su tutto all'inizio: diffidare dalle agenzie poco conosciute, inizialmente, e soprattutto di quelle che chiedono denaro per non precisate pratiche e che non fanno chiarezza, se non pochi euro per eventuali registrazioni e spese documentali. Bisogna informarsi bene e fare magari affidamento sulle associazioni e istituzioni riconosciute, in questo modo non si correrà il rischio di essere truffati, guideranno e consiglieranno sia sulle scuole che sulle agenzie di intermediazione qualificate: hanno un buon nome da mantenere e hanno tutto l'interesse a far sì che se ne parli con rispetto. Un altro parametro cui prestare attenzione sono le loro commesse o provvigioni sul lavoro degli attori affidatari: agenzie che hanno a disposizione attori per lavori e parti di buon livello evidentemente valgono più delle altre. Vendersi quindi, non svendersi declassandosi per ruoli quali un'anonima quanto inutile comparsa, specie se si è studiato in una scuola rinomata. Anche perchè un regista che avrà conosciuto un aspirante attore o attrice e si ricorderà degli stessi come comparsa, difficilmente penserà poi di affidare una parte più o meno primaria, molti la pensano così e far cambiare idea, o mettersi in luce da comparsa è molto difficile, è "solo" curriculum ed esperienza.
Su un aspetto sembrano tutti concordare: si deve studiare, sacrificarsi quotidianamente, imparare le lingue, soprattutto l'Inglese, e allora si potrà aspirare a diventare grandi attori e ad ambire ai casting per lavori e ruoli qualificati.

 
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